Lunedì, 20 Novembre 2017

La lince è ancora in Trentino

La sera del 17 novembre scorso, alle ore 20:30, il maschio di lince euroasiatica denominato “B132”, arrivato in Trentino dalla piccola e reintrodotta popolazione svizzera del Canton S. Gallo (si veda il Rapporto 2008 alle pp. 45 e seguenti, nonché tutti i Rapporti successivi nelle appendici “Lince”), che frequenta il Trentino da anni, è stato fototrappolato nel basso Chiese, nel Comune di Storo. L’immagine è stata ripresa in particolare dalla fotografata di un cacciatore della riserva di Storo, che ha segnalato la cosa al personale della locale Stazione Forestale.

Come è noto è in vigore un’accordo di collaborazione tra la PAT e l’Associazione cacciatori Trentini che riguarda proprio il monitoraggio dei grandi carnivori presenti in provincia.
B132, un maschio di lince nato nel 2006 nella Svizzera nord-orientale, allontanatosi dall’areale natale nel 2007 oltrepassando l’Engadina, era entrato poi in Italia arrivando in Trentino, in alta Val di Sole, nel marzo del 2008. Negli anni successivi l’esemplare è stato monitorato in modo costante dal personale del Servizio Foreste e Fauna, anche grazie all’applicazione di un radio collare (in due occasioni), ed ha frequentato soprattutto il gruppo di Brenta, per poi spostarsi nel basso Chiese a partire dal 2012. Nel corso del 2016 e del 2017 non era ancora stato possibile documentarne la presenza con certezza, benché orme di lince su neve fossero state rilevate nel marzo 2016 e aprile 2017 da parte del personale della Stazione forestale di Ledro, nella zona di Tremalzo (https://orso.provincia.tn.it/News/Marzo-2017).

La segnalazione di pochi giorni fa, quindi, rappresenta un dato importante per la conferma della specie in Trentino, preziosa rarità per il nostro territorio ed esemplare di una specie a rischio di estinzione sull’arco alpino, che ospita una sola popolazione vitale del felide, in Svizzera.

(Foto: Tullio Balduzzi, cacciatore della Riserva di Storo)