Giovedì, 23 Maggio 2013

Il Servizio Foreste e Fauna della Provincia: controlli intensificati e tempi certi per affrontare in modo incisivo la situazione

Orso del Baldo, la situazione e il quadro degli interventi

I recenti episodi di predazione a carico di ovini registrati a Brentonico sono stati causati dal giovane orso denominato M11. Si tratta dei primi danni al patrimonio zootecnico causati da questo soggetto, conosciuto in precedenza solo per la minor diffidenza manifestata nei confronti dell'uomo, in assenza tuttavia di comportamenti aggressivi o pericolosi. A fronte della situazione registrata ed in relazione al contesto in cui essa si è determinata – prossimo ad aree in cui sono insediate infrastrutture - la squadra di emergenza è stata prontamente attivata e, giunta sul posto, ha tempestivamente attuato una dissuasione colpendo l'orso con colpi in gomma. Il mutamento intervenuto nel comportamento del soggetto è oggetto della massima attenzione da parte del Servizio Foreste e Fauna della Provincia. Per questo è stato dato immediato avvio alle operazioni di cattura per giungere alla radiocollarizzazione di M11, conformemente alle procedure previste dal Piano d'Azione interregionale per la Conservazione dell'Orso Bruno nelle Alpi Centro-orientali, visto che le sue dimensioni attuali consentono ora l'apposizione del radiocollare, prima impossibile. Ciò allo scopo di intraprendere azioni di dissuasione efficaci, altrimenti di più difficile realizzazione, intensive ed entro tempi brevi. Verificato l'esito delle quali sarà presa una decisione circa la eventuale rimozione del soggetto.
Ancora, si segnala che è stato già fissato per venerdì 31 maggio un incontro con la popolazione a Brentonico per informare in modo specifico circa le azioni intraprese per gestire la presenza dell'orso sul territorio del Baldo e, più in generale, su quello provinciale. Si informa inoltre che, la notte scorsa il personale forestale ha catturato in val Brenta l'orsa Daniza, alla quale è stato sostituito il radiocollare GPS in esaurimento, anche in questo caso per garantire la continuazione del monitoraggio intensivo e conservare uno strumento più efficace d'intervento nei confronti del soggetto.-

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Comunicato 1426

ORSO