Venerdì, 13 Giugno 2008

Il plantigrado, colpito da un dardo narcotizzante

Orso morto nel Lago di Molveno durante un'azione di cattura

A partire dalla fine dello scorso mese di aprile si è registrata la presenza di due orsi, gravitanti sull'altipiano della Paganella, che hanno cominciato a visitare con una certa regolarità i cassonetti di rifiuti, per lo più nei pressi degli abitati di Andalo e Molveno. Si tratta di comportamenti considerati critici per il rischio di una graduale assuefazione degli animali alla vicinanza dei centri abitati e quindi all’uomo e per i quali l’apposito protocollo d’intervento prevede specifiche misure. Sono comportamenti che, seppur per una quota assolutamente minoritaria della popolazione di orsi, si registrano anche negli altri paesi d’Europa dove l’orso è presente.
 L'Amministrazione provinciale, sulla scorta dello specifico piano d’intervento che prevede una precisa graduazione degli interventi ha quindi deciso di intensificare il monitoraggio su tali esemplari, dotandoli a tal fine di radiotrasmittenti, anche allo scopo di consentire una più efficace e decisa azione di dissuasione, volta a modificare il comportamento confidente dei plantigradi. Questo al fine di scongiurare in ogni caso il ripetersi di comportamenti non tollerabili quali l'ingresso ripetuto all'interno dei centri abitati.
 Per procedere alla cattura degli esemplari in questione è stato naturalmente assicurato il necessario raccordo preventivo con l’Istituto nazionale per la Fauna Selvatica ed il Ministero dell’Ambiente, che hanno recentemente rilasciato rispettivamente il parere favorevole e l’autorizzazione previsti dalla normativa di settore.
 Nell’ambito di tali attività di cattura, condotte dal personale del Corpo Forestale, la scorsa notte si è verificato un incidente che ha sfortunatamente causato la morte di un orso. Verso le due la squadra di cattura ha colpito con un dardo contenente narcotico uno degli esemplari, mentre si cibava su cassonetti adiacenti ad alcune abitazioni di Molveno. Colpito dal dardo, l’animale si è allontanato, come normalmente accade in questi casi. Le ricerche tramite radio (il dardo contiene infatti un trasmettitore) sono cominciate dopo un quarto d’ora, essendo questo il lasso temporale entro il quale lo stesso produce il proprio effetto. Il segnale ha condotto il personale in prossimità delle rive del lago di Molveno, dove l’animale è stato rinvenuto in acqua, vicino alla riva. Con ogni probabilità il narcotico ha prodotto il proprio effetto nel momento in cui l’orso si trovava sul ciglio superiore della riva, in quel punto scoscesa e scivolosa, provocando la caduta dell’animale in acqua .
 Le analisi che verranno condotte nelle prossime settimane consentiranno di determinare l’esatta identità dell’animale. Si tratta in ogni caso di una femmina piuttosto giovane non accompagnata da cuccioli. Il corpo dell’animale è custodito presso il Servizio Foreste e Fauna in attesa di questi esami.
 Attualmente sul territorio provinciale si stima siano presenti tra i 20 ed i 25 esemplari di orso: un computo più preciso sarà possibile a fine anno, quando si avranno i risultati del monitoraggio genetico 2008.
 All'infuori dei casi citati e degli episodi recentemente registrati nella bassa val Rendena, nessun altro animale ha manifestato comportamenti così confidenti nei confronti dell'uomo e dei centri abitati, mantenendosi negli ambiti boscati di montagna propri della specie.

 

Comunicato 1719

ORSO