Giovedì, 27 Luglio 2017

Attenzione alle bufale

A proposito della necessità di controllare bene l'attendibilità delle notizie e la scientificità delle stesse, ecco un interessante articolo che tra l'altro si muove sulla stessa linea di principio che alimenta questa sezione Fact checking.

http://www.butac.it/caccia-allorso-boicotta-trentino/

E' vero che in Trentino, dopo il recente incidente che ha coinvolto un uomo e un orso, è stata aperta con un'ordinanza la "caccia all'orso"?
Non è vero. L’orso bruno è particolarmente protetto dalla normativa italiana, e non è specie cacciabile. Come previsto dal Piano di gestione della specie attualmente in vigore (PACOBACE), nel presente caso è stata invece emanata un’ordinanza di rimozione (tramite riduzione in cattività o abbattimento) specifica. Riguarderà esclusivamente l’esemplare che sarà eventualmente identificato, tramite analisi genetica dei campioni reperiti sul posto.

Quanti esemplari di orso sono stati abbattuti volontariamente in Trentino dall'inizio del Progetto Life Ursus, ovvero in circa 20 anni?
In Provincia di Trento nessun orso è stato volontariamente abbattuto dall’Ente pubblico. Si sono purtroppo verificati tre diversi incidenti in fase di cattura, nei quali gli animali narcotizzati sono deceduti. Il primo caso ha coinvolto una giovane femmina (la quale doveva essere radiocollarata e liberata nuovamente sul posto), annegata nel Lago di Molveno prima di poter essere recuperata. Il secondo caso ha riguardato un maschio adulto (il quale doveva essere radiocollarato e liberato nuovamente sul posto), soffocato da un rigurgito di cibo durante la narcosi. Il terzo caso ha coinvolto una femmina adulta (Daniza, destinata alla captivazione permanente), deceduta durante la narcosi. In totale sono 26 le catture condotte sino ad oggi in Trentino, la maggior parte delle quali per motivi gestionali, di studio e di conservazione della popolazione di orsi.
In Trentino, nei vent’anni predetti, sono stati invece accertati 4 episodi di uccisioni illegali (bracconaggio) ai danni di orsi; in un caso vi è stato un abbattimento con carabina, in tre casi avvelenamento, tutti ad opera di ignoti.
Si coglie l’occasione per ricordare che il progetto Life Ursus si è concluso il 31 dicembre 2004. Da allora l’orso bruno è gestito dall’amministrazione pubblica in via ordinaria e conformemente a quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea, in quanto elemento importante del patrimonio faunistico trentino.

ORSO