Lunedì, 09 Ottobre 2023

LUGLIO 2023

ORSO - Anche a luglio gli avvistamenti di orsi sono stati diversi, tutti in Trentino occidentale. Un dato inedito proviene da una zona limitrofa alla nostra provincia: dal 26 luglio in poi, per alcune notti, è stato fototrappolato un orso, intento ad alimentarsi presso un sito di pastura per cinghiali, sulla montagna di Feltre (BL). L’orso ripreso potrebbe provenire dalla popolazione trentina oppure da Est (Friuli Venezia Giulia, Slovenia/Croazia); eventuali campioni raccolti dai colleghi veneti potranno permettere l’identificazione genetica del plantigrado.

Tornando in provincia di Trento, i danni da orso hanno interessato perlopiù patrimoni agricoli, apistici e zootecnici (pollai, ovicaprini ma anche, tra Rendena e alto Chiese, asini e bovini). In Val di Sole le incursioni di uno o più giovani orsi hanno interessato anche cassonetti dei rifiuti. Per contrastare il fenomeno sono stati effettuati servizi mirati del Corpo Forestale. Si ricorda che proprio in Val di Sole è in corso d’opera la realizzazione di un centinaio di strutture anti-orso che prossimamente saranno dislocate su una cinquantina delle isole ecologiche  più esposte alle visite dei plantigradi. 

A luglio si sono resi necessari alcuni presidi della squadra di emergenza nel Banale (Giudicarie Esteriori), a seguito di ripetuti avvistamenti e passaggi di un orso particolarmente confidente nelle frazioni dei comuni di Stenico e San Lorenzo Dorsino.

Il 21 luglio un orso è stato investito da un autoveicolo tra Spormaggiore e Castel Belfort; le verifiche dell’unità cinofila hanno constatato l’allontanamento dell’animale. 

Il 30 luglio, a Roncone, un escursionista è stato aggredito da un’orsa accompagnata da un piccolo dell’anno (vedi il comunicato https://grandicarnivori.provincia.tn.it/News/Roncone-incontro-ravvicinato-con-un-orsa-accompagnata-da-un-piccolo ). 

Si coglie l’occasione per ricordare che l’Amministrazione sta lavorando per consentire l’uso del bear spray alla popolazione, efficace deterrente a base di peperoncino, usato con grandi risultati da più 35 anni in America del Nord, e in diversi paesi europei dove vivono gli orsi. Si è concluso l’iter per permetterne l’adozione al personale forestale, ma l’Amministrazione è impegnata nel renderlo utilizzabile ad ogni frequentatore della montagna che lo desideri. 

Le informazioni sulle buone norme comportamentali sono consultabili qui: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Video/Orso/In-caso-di-incontro-con-l-orso .

LUPO - A luglio sono pervenute le prime segnalazioni certe di riproduzioni per l’anno 2023. In questa fase i lupacchiotti non seguono i genitori nelle attività di caccia e pattugliamento del territorio, e li attendono presso luoghi di ritrovo (in gergo tecnico denominati rendez-vous) dove i lupi adulti portano loro il cibo frutto delle azioni di caccia. 

In varie località del Trentino si sono verificate predazioni da lupo al patrimonio zootecnico, in parte su bestiame in alpeggio e in parte su bestiame al pascolo su prati di media montagna o nei dintorni di zone antropizzate. Un caso particolare è quello della Lessinia, zona storicamente interessata da predazioni a carico del patrimonio bovino: a giugno i lupi hanno ripetutamente predato bovini all’interno della recinzione elettrificata anti lupo di Malga Boldera (vedasi report di giugno: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/News/GIUGNO-2023 ). Il 22 luglio si è verificata un’altra predazione all’interno del recinto. Il 24 luglio, acquisito il parere (positivo) di ISPRA, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento ha emanato un decreto di abbattimento nei confronti di due soggetti del branco responsabile dei ripetuti attacchi: si tratta della prima autorizzazione all’abbattimento di lupi a livello nazionale, emessa in deroga alla normativa vigente (direttiva Habitat UE), come previsto dalla normativa stessa. 

Contestualmente continua e si rafforza l’impegno nel campo della prevenzione dei danni, anche e soprattutto nella Lessinia trentina, dove a luglio il personale forestale ha effettuato numerosi sopralluoghi, dedicati sia alla gestione della recinzione di malga Boldera, sia alla promozione delle opere di prevenzione presso le malghe locali.

SCIACALLO DORATO E LINCE - Il 14 luglio una fototrappola del progetto PAT-MUSE per il monitoraggio della fauna selvatica su una rete di punti fissi cominciato nel 2015 ha ripreso il passaggio di uno sciacallo dorato in località Moline - Deggia, nel comune di San Lorenzo Dorsino. 

Nessuna segnalazione per quanto riguarda la lince; gli ultimi dati relativi al vecchio esemplare B132, che gravitava tra Storo e la val di Ledro, risalgono alla primavera del 2022.

LINCE - LUPO - ORSO - SCIACALLO DORATO